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Tempo di grigliate: come renderle più salutari

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L’arrosto si sa, almeno qui nella nostra amata Sila, predomina su tutte le altre pietanze, soprattutto se parliamo di Ferragosto. Per quanto sia un piatto semplice, le preparazioni possono essere diverse: c’è chi ama una cottura prolungata, chi lo preferisce aromatizzato con erbe e spezie, chi con accuratezza decide di marinarlo prima di metterlo alla brace. Ma esiste un metodo per renderlo il più salutare possibile? Beh intanto partiamo dal tipo di carne che viene scelta.

Il consumo di carne rossa (vitello-manzo) è correlato con l’insorgenza del tumore al colon-retto, è consigliabile ridurre la frequenza di assunzione a 2 volte al mese e in porzioni non eccessive; ecco perché è bene evitarla almeno a Ferragosto, giornata in cui le porzioni sono tutt’altro che “piccole”!

Le caratteristiche della carne suina invece, dipendono dal peso iniziale dell’animale, se si aggira intorno ai 180-200kg , le carni saranno molto più grasse, mentre le carni più magre si ottengono da animali il cui peso è all’incirca di 100 kg. La pezzatura da preferire è il filetto, magari evitando la pancetta e limitandosi nel consumo degli insaccati (salsiccia): fare piccoli assaggi non implica gravi danni, no all’abuso! Se invece si vuole optare per un arrosto leggero, via libera alle carni bianche (pollo e tacchino), altrettanto buone nel gusto ma decisamente più magre.

Proseguiamo parlando del metodo di cottura: cuocere la carne al fuoco sviluppa una serie di sostanze che, se per il gusto e l’olfatto sono inebrianti, non lo sono per il nostro DNA. La tanto amata “bruciacchiatura” della carne, non è altro che la conseguenza di una reazione chimica nota come reazione di Maillard, la quale porta alla formazione di sostanze cancerogene, inoltre, il risultato è una carne meno digeribile. Per limitare questo problema, secondo alcuni studi, pare sia meglio mantenerla un paio d’ore a bagno con limone o aceto, tenerla lontano dalla fiamma, cuocerla lentamente evitando di creare zone annerite.

Infine qualche consiglio per arricchire la grigliata: visto che è tempo di zucchine, melenzane e cipolle, via libera anche alla grigliata di verdure condite con un filo d’olio d’oliva: aiuterà a consumare meno carne e mantenere il senso di sazietà.

 

[templatic_contentbox type=”normal” title=”Angela Nuccarini”]

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Vive e lavora a San Giovanni in Fiore. Laureata con il massimo dei voti, sceglie di intraprendere sin da subito l’attività di nutrizionista. Riceve in diverse sedi nella provincia di Cosenza e di Crotone, e collabora con scuole calcio e palestre. Vanta inoltre, docenze di alta formazione, per aggiornamenti riguardo la nutrizione in ambito medico.

La prerogativa della propria attività professionale è quella di applicare metodiche scientificamente validate, evitando quelle tecniche sempre più spesso diffuse da canali non ortodossi che seguono più le logiche del business rispetto a quelle della salute. Continui aggiornamenti e costanti studi, rappresentano l’unica strada perseguita dalla dott.ssa Nuccarini per poter valutare al meglio la situazione individuale di ciascun paziente in maniera tale da applicare i piani alimentari in modo strettamente personalizzato e aggiornato alle più recenti ricerche in ambito nutrizionale.

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